La guerra raccontata

 

«Ero giovane ma ricordo bene. La guerra era per me un fatto naturale. Era il tempo in cui stavo crescendo e non mi rendevo conto esattamente di quanto fossero atroci le storie che sentivo raccontare, del cibo che scarseggiava, dell’incertezza del futuro. Ero giovane e quello per me era il tempo della mia quotidianità».

Gino Cannata, Modica, 1934

 

 

La percezione del Secondo Conflitto Mondiale custodita nella memoria iblea, cuspide sud-orientale della Sicilia, è ancora oggi molto viva e costituisce l’oggetto della ricerca qui presentata.

Più di duecento testimoni intervistati consentono di leggere le diverse risposte che la società locale diede allo stravolgimento della quotidiana armonia e lasciano intravedere le strategie che furono poste in campo in risposta alle atrocità della guerra e che risiedono in primo luogo nella continua ricerca di un equilibrio che garantisse il ripristino della quotidianità infranta ripetutamente dagli eventi bellici….

 

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